Federer non finisce davvero mai! A Dubai Roger conquista il centesimo titolo della sua fantastica carriera, raggiungendo un altro grande traguardo, l’ennesimo. Al primo tentativo (l’ultima finale disputata e vinta a Basilea l’anno scorso) quota cento è raggiunta, dunque, anche da lui ma in questo caso non signfica affatto pensione. Prima di ricevere la coppa ha, infatti, affermato di voler battere più record possibli. Lo svizzero diventa, così, il secondo tennista ad andare in tripla cifra, dietro soltanto a Connors, a quota centonove, un po’ lontani ma con questa versione di Roger mai dire mai. Federer, infatti, ha battuto in finale Tsitsipas, consumando così la vendetta degli ottavi degli Australian Open. A Melbourne, infatti, il greco l’aveva sconfitto in rimonta poco più di un mese fa nel loro primo incontro.
Per Roger si tratta dell’ottavo titolo a Dubai dove ha giocato la decima finale, la numero centocinquantadue della carriera. Dal punto di vista della qualità di gioco, è stato un Federer in crescendo: ha faticato a tratti nei primi tre turni, perdendo due set contro Kohlschreiber e Verdasco, mentre in semifinale ha demolito letteralmente Coric, battuto dopo due sconfitte, e nell’ultimo atto ha tenuto alto il livello, mettendo in mostra il meglio del suo reportorio tra smorzate, volèe, demi volèe, rovesci lungo linea, il tutto senza cali di concentrazione.
Da ricordare con un pizzico di orgoglio che il viaggio del Re del tennis iniziò a Milano, città dove vinse il primo titolo.
Questo successo è importante anche per il ranking, dove Federer guadagna tre posizioni, tornando nei primi quattro.
Federer – Tsitsipas 6-4 6-4
Il primo set si decide già nei primi due set quando il greco sbaglia molto nel primo game regalando break allo svizzero. Federer lo conferma senza problemi anche con una volée bassa assai bella e un gran dritto. Da segnalare, però, che Tsitsipas ha sprecato due palle break nell’ultimo game. Comunque, molto bravo Roger dal punto di visto tattico e anche tecnico con colpi davvero precisi, anche a rete.
La svolta del secondo parziale, invece, arriva solo nel finale. Sul 4-4 dopo un grande dritto di Roger il greco commette doppio fallo e poi sbaglia ancora sulla palla break. A differenza del primo set, l’elvetico stavolta chiude senza difficoltà.
La chiave sono i vincenti, sei in più per Federer (24-18) che è migliore anche negli errori gratuiti (15-20) e ottimo con la prima di servizio ( più dell’ottanta per cento di punti vinti).
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