Ci sono conoscenze virtuali che nascono per caso e che continuano nel tempo, portano a condividere idee e progetti… sono conoscenze che fanno bene.
Ho “conosciuto” la signora Paola Cesaroni in occasione di un mio articolo scritto nell’anniversario della morte di suo figlio Federico, tennista, su blogdisport.it. Fu così che lei mi parlò di un progetto di famiglia, nato dopo la perdita del figlio, venuto a mancare nel 2008 di leucemia, quando aveva 28 anni.
Nel Dicembre 2008 i genitori e la sorella di Federico hanno dato vita all’Associazione Fede Lux, con lo scopo di finanziare la ricerca scientifica, per le leucemie in primis, e a favore di servizi medici per i malati. Nella lettera che mi ha scritto circa un mese fa la mamma con orgoglio sottolinea come, in questi anni, al fine di portare avanti il ricordo di Federico la famiglia abbia in questi anni anche raccolto fondi da destinare alla Ail, Associazione Italiana Leucemie, e all’ Ail Arezzo Federico Luzzi ONLUS che gestisce il servizio di assistenza medica domiciliare in aiuto dei malati e delle loro famiglie.
Grazie a questa iniziativa il ricordo di Federico non è rimasto chiuso nell’ambito famigliare, ma è diventato di tanti ed è destinato a durare nel tempo. Sono passati dodici anni dalla sua improvvisa e prematura scomparsa, ma Federico è ricordato “ancora con tanto amore, con affetto, amicizia, rispetto, rimpianto, nostalgia.” Un fatto incredibile – scrive la mamma – nel quale la sua famiglia non osava sperare. Abbiamo dato tanto per portare avanti la nostra missione, ma ce l’abbiamo fatta! E’ una bellissima consolazione che ci rende sereni.”
Ricordo che nel mondo del tennis italiano dal 2011 esiste il Trofeo Luzzi, Campionato Nazionale Under 14 maschile. Inoltre, il Consiglio Comunale della sua città ha recentemente deliberato di dedicargli una via.
E torniamo a oggi: la mamma di Federico nella sua bella lettera con orgoglio mi dice che l’Associazione Fede Lux ha compiuto la sua missione.
“ La missione che ci eravamo prefissati è compiuta, Fede Lux ha finito il suo lavoro e la sua ragione di esistere; il marchio è stato donato a Ail Arezzo Federico Luzzi ONLUS, così come il patrimonio residuo. Sarà questa Onlus, che di Federico porta il nome, a proseguire l’opera da noi iniziata, contribuendo a rendere ancora più indimenticabile il nostro amato Federico.”
Condivido con voi questa informazione, perché voglio aiutare a far conoscere la storia di Federico e della sua famiglia, una famiglia che ha saputo trasformare un grande dolore in speranza per molti.
Per informazioni e donazioni future, www.ailarezzo.it
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