Oggi è un giorno importante per il mondo del tennis e dello sport più in generale. Compie gli anni, infatti, il Re dello sport con la racchetta, Roger Federer. Buon compleanno Federer campione che vince il passare del tempo. Il campionissimo svizzero spegne 38 candeline ma, vedendolo in questi mesi, non si direbbe affatto che ne abbia così tanti. Se Federer sta vivendo una terza giovinezza, iniziata dopo lo stop di sei mesi nella seconda metà del 2016 per i seri problemi al ginocchio), è anche grazie alla scelta dell’ex tennista Ivan Ljubicic come allenatore.
Roger ha fatto e continua a scrivere la storia del tennis: centodue titoli, di cui venti slam (record assoluto), tra cui spiccano gli otto Wimbledon, e numero uno per 237 settimane consecutive (altro record), e trecentodieci settimane in totale, superando nel 2012 il precedente primato appartenuto a Sampras, che si fermò a 286. Federer ha anche vinto due medaglie olimpiche, l’oro nel doppio a Pechino 2008 e l’argento nel singolare a Londra 2012: l’anno prossimo a Tokyo 2020 potrebbe fare un ultimo tentativo per l’oro nel singolare, per aggiungere l’ultimo tassello ad un palmares davvero notevole e quasi completo, dopo che nel 2014 ha vinto per la prima volta la Coppa Davis con la Svizzera.
Attualmente Roger è numero tre nel ranking, posizione riconquistata in marzo mettendosi dietro soltanto a Djokovic e Nadal. Anche questo dato dà l’idea della grandezza del campione elvetico, che alla sua età è ancora molto competitivo. A questo proposito, sarà curioso vedere quanti tra i tennisti attuali saranno così in grado di eccellere alla soglia dei quarant’anni. Molto difficilmente lo sarà Rafa ma probabilmente pure Nole non durerà così a lungo soprattutto per il tipo di gioco che hanno, molto fisico e quindi più dispendioso rispetto a quello di Federer. Lo stesso Nadal già sette anni fa disse “ Se lui finirà la carriera fresco come una rosa è perché ha un corpo straordinario, ma io, Djokovic e Murray non finiremo freschi come rose.”
Ecco alcune delle citazioni più significative su Roger Federer di ex tennist e/o esperti di tennis ma non solo..
John McEnroe nel 2004: “È il giocatore più dotato che ho mai visto in vita mia. Ho visto un sacco di persone giocare. Ho visto i Laver, ho giocato contro alcuni dei più grandi giocatori come i vari Sampras, Becker, Connors, Borg, li conoscete. Questo ragazzo può diventare il migliore di ogni tempo. Questo, secondo me, dice tutto. È probabilmente il più grande giocatore che sia mai vissuto. Può battere metà dei suoi avversari giocando a occhi chiusi.” nel 2010 “Penso che adesso possiamo apprezzare ancor di più quanto [Roger] sia incredibile, perché ha mostrato qualche emozione in più sul campo ed è diventato padre, così adesso sembra più umano. Questo rende ciò che sta facendo ancora più sorprendente.”
Pete Sampras: “Roger è un tennista straordinario. È semplicemente fenomenale come ha sviluppato il suo talento, e con quale costanza. Inoltre ha fatto molto a livello umano per il tennis e lo sport in generale. Anche il suo comportamento è encomiabile. Ammiro i suoi modi cortesi e sono felice di essere suo amico.”
Rod Laver: “Questo è un dono davvero raro. Molto di quello che fa, lo fa per istinto. Non si può allenare molto di quello che fa perché è un talento naturale, molti dei colpi che effettua sono addirittura inquietanti.”
Paolo Bertolucci: “Qua bisogna stabilire se il tennis è questo, e allora noi giochiamo a un’altra cosa, o se il tennis è quello che giochiamo noi, e allora Federer a cosa sta giocando?”
“lui è il tennis… certe magie, determinati colpi che riescono solo a lui sono il magnete che attira ineluttabilmente tutti.”
“è un’altra conferma della forza di Roger: saper ascoltare”
Adriano Panatta: “oggi il tennis è una rissa, l’eccezione è Federer, un principe.”
Nicola Pietrangeli : ” nessuno gioca a tennis come lui“.
Gianni Clerici: “Le ripetute lacrime di Federer, depurate da ogni sospetto di soap opera, hanno sottolineato anche per i più scettici una gioia che mai aveva esternato, ad eccezione forse del suo primo Wimbledon. E ci hanno aiutato a capire l’incredibile fragilità psichica contro la quale è costretto a battersi questo superdotato. Tipo che ammise, con me, di non aver letto Freud, quasi certamente per paura, prima che per insufficiente cultura.”
Vincenzo Martucci: “Roger Federer è bello, di una bellezza naturale, unica, che parte dall’aspetto e dai modi eleganti, passa per i movimenti morbidi e sincronizzati, ed arriva alla distanza sempre perfetta che dev’esserci, nel tennis, fra occhio, braccio e corpo. Mai nessun numero uno del tennis è stato così straordinario, in campo, come fuori, cioè disponibile con il pubblico e con i media; mai nessun altro terrà conferenze stampa in inglese, francese, tedesco e svizzero-italiano, o ripeterà tutta l’intervista per salvare una giovane giornalista radiofonica, tradita dalla registrazione; mai nessuno è stato più apprezzato come atleta, e come uomo, dagli avversari. E questo a prescindere dai trionfi […]. E rapportano continuamente Federer coi grandi del passato, protagonisti di un tennis più «noble art» e meno potenza.”
Riccardo Crivelli: “Che esempio, che lezione: pur baciato da un talento come non se ne sono mai visti, Roger non ha mai voluto smettere di imparare, di apprendere, di perfezionare quei dettagli che potessero continuare a tenerlo in paradiso…Così, quando il destino gli ha concesso un’altra chance, lui se l’è presa con il rovescio, assecondando i consigli di Ljubicic, il nuovo coach. In fondo l’eternità è un dono riservato solo agli umili.”
Stefano Semeraro : ” I campioni sanno ascoltare le voci che parlano all’anima. Sei mesi sabbatici…invece di prepensionarlo gli hanno svuotato la testa e rigenerato il corpo
“Gli ultimi due match a Dubai li ha giocati con la leggerezza spietata degli anni belli,truffando il tempo e accomodandosi nell’aria smossa delle notti arabe con la grazia che hanno Nureyev, o Bolle…Sul comodino ha una clessidra impietosa ma per ora..riesce ancora a scucire l’attimo che conta alla meglio gioventù….
Daniele Azzolini: “Un’impresa che pochi pensavano potesse ancora prendere forma e che ora sembra quasi scesa dal cielo, a rallegrarci e a farci fare nuove, alte considerazioni sullo sport, sulla sua bellezza, sui campioni che seguiamo, talvolta critichiamo, ma ci sono indispensabili. Ed è bellissimo che il diciottesimo Slam di Roger Federer, lo slam che non sarebbe mai dovuto arrivare, abbia preso forma con Rafa in campo, l’amico nemico… E’ il cerchio che si chiude, inondato di emozioni e lacrime, al termine di un match quasi puro per la bellezza che ha saputo esprimere il tennis al suo più alto livello…”
David Foster Wallace (autore del libro Federer come esperienza religiosa) :”Quasi tutti gli amanti del tennis che seguono il circuito maschile in televisione hanno avuto, negli ultimi anni, quello che si potrebbero definire «Momenti Federer». Certe volte, guardando il giovane svizzero giocare, spalanchi la bocca, strabuzzi gli occhi e ti lasci sfuggire versi che spingono tua moglie ad accorrere da un’altra stanza per controllare se stai bene. I Momenti sono tanto più intensi se un minimo di esperienza diretta del gioco ti permette di comprendere l’impossibilità di quello che gli hai appena visto fare.”
Andrè Scala (autore del libro I silenzi di Federer): “L’eleganza non è un ornamento, è necessaria al tennis di Federer.” “L‘atteggiamento di Federer su un campo da tennis è classico, alcuni direbbero antico, superato, noi diremmo piuttosto inattuale. Coerente con il suo rifiuto del coach, egli gioca a tennis senza ansimare, né inviare segnali positivi o negativi verso le tribune. Sembra indifferente ai suoi atti, non fa smorfie né urla.”
“Tutti gli avversari di Federer notano la stessa cosa: egli cerca costantemente di sbilanciarti, occupa lo spazio in maniera sorprendente, ti obbliga a riflettere quando non occorre, sembra avere in ogni frangente più soluzioni.”
Sandro Veronesi: “ Tu lo guardi giocare e vedi il Tennis in purezza, così come nessun manuale, nessun maestro, nessun campione e anche nessun fuoriclasse della storia ha mai potuto fare. È nato cent’anni dopo l’invenzione del suo sport, eppure l’ha inventato lui – e questo la gente lo sente, lo capisce. Il pubblico non fa il tifo per lui, lo adora. «Roger, sei un Dio!», gli grida una voce coatta dagli spalti del centrale. Il coatto ha ragione: se gli sport hanno i loro dei, Federer è il Dio del tennis. È molto semplice, in fondo. È la cosa più semplice del mondo. È una vera divinità.”
“Che Roger potesse vincere l’imprendibile diciottesimo Slam e che riuscisse a farlo contro il rivale che più di tutti gli altri l’ha messo sotto, è esattamente una di quelle cose che vengono fatte esistere dalla purezza con cui tanta gente ha continuato silenziosamente a sognarla… questa sua natura doppia, di campione che vive due esistenze distinte, una nella realtà e una nel fondo dei nostri cuori, è semplicemente venuta alla luce.”
Roger dimostra, però, di esser un campione anche non solo sul campo di tennis. Nel 2003, infatti, diede vita alla Roger Federer Foundation, con il fine di aiutare i bambini disagiati, principalmente in Sud Africa. Nel luglio di quattro anni fa si è recato in Malawi per l’apertura di un nuovo centro di cura. Inoltre, si è saputo che nel corso di tutti questi anni la sua fondazione ha già raccolto 13 milioni di dollari.
Si fece inoltre promotore fra i suoi colleghi di un’iniziativa per sostenere le persone duramente danneggiate dallo tsunami del dicembre 2004 nell’Oceano Indiano. Organizzò partite di beneficenza i cui fondi sono poi stati devoluti all’UNICEF, della quale fu nominato ambasciatore il 3 aprile 2006. Nel dicembre compì il suo primo viaggio come Goodwill Ambassador dell’UNICEF, visitando i bambini delle città indiane del Tamil Nadu, in una regione completamente devastata dal maremoto del 2004. Infine, per la giornata mondiale per la lotta all’AIDS del 2007, entrò nel video finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della trasmissione del virus dalle madri ai neonati.
Per finire, tantissimi auguri a Roger di un sereno compleanno e che possa regalarci ancora tante emozioni.!.
Ripetiamolo ancora una volta. Buon compleanno Federer campione che vince il passare del tempo.
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