Federer con vari trofei slam

Le dieci partite più belle di Federer del 2017 (VIDEO)

Ci stiamo avvicinando sempre più alla fine dell’anno ed è, quindi, tempo di bilanci e classifiche. In campo sportivo, uno dei protagonisti principali è senz’altro Federer: a 36 anni il Re del tennis, infatti, ha vinto ben sette titoli, di cui due Slam, come non gli accadeva dal lontano 2009, e tre Master 1000, cosa che non capitava dal 2012. Un altro dato significativo è la percentuale di partite vinte, superiore al 90% (91 per la precisione), dato inferiore solamente a quelli delle annate 2004,2005 e 2006. Sembra opportuno, perciò, celebrare ancora una volta le gesta del campionissimo svizzero, scegliendo i dieci match più belli del 2017, quando manca ormai poco al suo ritorno in campo, il 30 Dicembre nella Hopman Cup a Perth.

Finale Australian Open vs Nadal (6-4,3-6,6-1,3-6,6-3), 29 Gennaio

E’ stato difficiile scegliere quale delle due finali Slam mettere al primo posto ma credo, seppur di poco, meriti questa per la lunga attesa (quattro anni e mezzo), per il modo in cui è maturata ed anche perchè era il primo torneo dopo lo stop forzato di ben sei mesi. Per la prima volta in carriera, infatti, Federer riuscì a battere il rivale di sempre al quinto set rimontando un break nell’ultimo parziale, nel terzo match del torneo vinto al set decisivo, dopo l’ottavo contro Nishikori e la semifinale contro Wawrinka.

Finale Wimbledon vs Cilic (6-3,6-1,6-4), 16 Luglio

Al secondo posto il match con cui Roger è tornato alla vittoria a Londra cinque anni dopo, staccando Sampras e portandosi da solo in vetta nell’albo d’oro del torneo più prestigioso del tennis con otto trionfi. Anche per i problemi fisici accusati dall’avversario, è stata una partita senza storia che ha coronato un cammino perfetto, con nessun set perso in tutti i match disputati.

Finale Shanghai vs Nadal (6-4,6-3), 15 Ottobre

Sul gradino più basso del podio la partita che ha consegnato a Federer il terzo Master dell’anno ed anche il poker di successi stagionali contro Rafa, cinque consecutivi in carriera se consideriamo anche quella della finale di Basilea 2015. Un match dominato dal fuoriclasse elvetico che non ha concesso nemmeno una palla break al maiorchino. Uno solo il set perso in quel torneo, in semifinale contro Delpotro.

Finale Miami vs Nadal (6-3,6-4), 2 Aprile

Appena giù dal podio il match, equilibrato solo nel primo parziale, con cui Roger ha vinto il terzo torneo consecutivo dell’anno e per la prima volta in carriera ha avuto la meglio su Rafa per quattro match consecutivi. A Key Biscane, tra l’altro, Federer non esultava dal lontano 2006, quando bissò il successo dell’anno precedente, ancora contro l’iberico.

Finale Basilea vs DelPotro (6-7,6-4,6-3), 29 Ottobre

Ultimo match della top five è quello col quale il campionissimo svizzero è tornato a gioire in casa, facendolo per l’ottava volta. Una vittoria in rimonta e sofferta, ma non per questo meno bella, anzi, ottenuta contro un ritrovato DelPotro che l’aveva battuto nei quarti degli US Open, nell’unico match perso negli Slam e gli aveva creato qualche problema anche a Shanghai.

Finale Indian Wells vs Wawrinka (6-4,7-5), 19 Marzo

Il primo match della seconda metà di questa classifica vede Federer toccare cifra tonda, ossia novanta titoli ATP, col ritorno al successo in un Master 1000 dopo un anno e mezzo (Cincinnati 2015). Nella finale di Indian Wells, infatti, Roger supera il connazionale Stan in soli due set, complicandosi la vita soltanto nel secondo parziale.

Finale Halle vs Zverev (6-1,6-3), 25 Giugno

Con questo match il Re trionfa sulla sua superficie di casa con una grande prova di forza contro l’esponente più forte dei giovanissimi. Una partita che è stata la degna conclusione di un torneo perfetto nel senso letterale del termine, con nessun set subito e soli due break persi.

Ottavo di finale Indian Wells vs Nadal (6-2,6-3), 15 Marzo

Il primo match che non vale per un titolo è addirittura un quarto turno, o anche ottavo di finale, ma penso debba entrare in questa classifica per il valore dell’avversario incontrato. Per effetto della posizione ancora bassa nel ranking, infatti, Roger e Rafa si incontrano molto presto nel primo Master dell’anno: la partita è a senso unico con il campione di Basilea che liquida il maiorchino in due set assai poco combattuti battendolo per la terza volta di fila in carriera, come non capitava dal lontanissimo 2004, quando Nadal non era ancora Nadal…

Semifinale Australian Open vs Wawrinka (7-5,6-3,1-6,4-6,6-3), 26 Gennaio

Col penultimo match torniamo negli Slam, e precisamente nel primo dell’anno. Siamo nella semifinale, un derby per Roger che di fronte ha il connazionale Wawrinka, vincitore a Melbourne nel 2014 contro Nadal. Le cose si mettono subito bene per Federer che vince i primi due set senza particolari problemi. All’improvviso, però, c’è il ritorno di Stan che domina il terzo set e conquista di misura il quarto con break decisivo nel finale. Quando molti pensavano che a vincere sarebbe stato Wawrinka, Federer estrae il meglio del suo repertorio anche a livello mentale e conquista il parziale decisivo, volando in finale nel primo torneo ufficiale dopo lo stop di sei mesi e tornando in finale in uno Slam dopo un anno e mezzo.

Semifinale Wimbledon vs Berdych (7-6,7-6,6-4), 14 Luglio

L’ultimo match di questa classifica è il penultimo atto del terzo Slam dell’anno, secondo disputato da Federer. Il fuoriclasse svizzero ha di fronte il ceco Berdych, reduce dall’aver superato Djokovic nel turno precedente. Roger riesce ad aver la meglio in soli tre set, sebbene i primi due si siano conclusi al tie break (con un break per parte nel primo parziale) ed anche nell’ultimo a far la differenza fu un solo break, ottenuto dall’elvetico nel settimo game, dopo aver annullato due palle break nel game precedente.

Con la grande annata disputata da Federer, scegliere soltanto dieci partite non è stato affatto semplice perchè in ogni match vinto il Re regala vere e proprie magie, anche in quelli persi, pochissimi in questo 2017. L’auspicio degli appassionati di tennis, in particolare dei suoi tifosi, è che sia così anche nel nuovo, imminente anno e, se la salute non verrà meno, andrà senz’altro così.