Federer non finisce davvero mai! Nel suo fantastico 2017 poteva forse mancare il trionfo nel torneo di casa, il 500 di Basilea? Certo che no anche se Roger ha faticato più del previsto contro un buon delPotro. L’argentino, infatti, ha vinto il primo set, perso di misura il secondo e nel terzo era addirittura andato avanti di un break. E’ nei momenti difficili che si vedono i veri campioni e la reazione di Federer è arrivata puntuale proprio come un orologio svizzero. Il fuoriclasse elvetico ha, così, rimontato ed urlato di gioia per l’ottava volta in Svizzera, la settima in quest’anno e la novavantacinquesima in carriera, staccando, in questo modo, Lendl e mettendo nel mirino Connors, seppur ancora assai lontano (centonove i titoli dell’americano). Numeri davvero notevoli per i quali ormai gli aggettivi sono finiti da tempo… Non solo, col secondo titolo di fila dopo il Master cinese, Federer si è avvicinato ulteriormente a Nadal nel ranking ATP: ora lo spagnolo ha 1400 punti di vantaggio con due tornei da disputare, l’ultimo Master a Parigi Bercy e le ATP Finals di Londra, entrambi su superficie indoor, dove Roger è favorito. La finale di oggi, però, è costata parecchio in termini di energie sia fisiche che mentali e, forse, il campione svizzero potrebbe decidere di rinunciare ad andare in Francia.
Tornando a questo torneo, prima dell’ultimo atto, il numero due del ranking aveva battuto Tiafoe, Paire, Mannarino in rimonta e Goffin.
Federer – delPotro 6-7(5),6-4,6-3
Il campione elvetico supera l’argentino per la diciottesima volta nel loro ventiquattresimo incontro, brillando solo a fasi alterne, anche per merito dell’avversario, superiore ovviamente rispetto a quelli incontrati nei turni precedenti ed anche in crescita rispetto agli scorsi match di quest’anno.
Il primo set si decide soltanto al tie break dove la svolta arriva sul 3-2 quando lo scambio si fa lungo e duro e lo vince delPotro che recupera il mini break e ne ottiene anche un altro portandosi sul 6-3 da 0-3. Durante il set era stato Federer a portarsi avanti di un break per ben due volte: subito nel primo game e poi nel decimo, proprio quando serviva per il set. Per Roger percentuali non alte con la prima.
Anche il momento clou del secondo parziale è nel finale, pur senza arrivare al tie break. Federer, infatti, ottiene l’unico break del set nel decimo game, dopo aver annullato una palla break nel terzo game e nel quinto (con ben tre doppi falli) e averne sprecata una sul 2-1 sbagliando la volée. Il campione svizzero primeggia sia nei vincenti, quasi il triplo dell’avversario (17-6), che negli errori gratuiti, quasi il doppio di delPotro (11-6).
Il terzo set si apre in modo esattamente opposto rispetto al primo: il gigante di Tandil ottiene subito break grazie a due gravi errori (un dritto largo al volo e una volèe sbagliata a rete) di Federer. Roger, però, non solo rimedia subito con un passante di dritto (uno dei tanti effettuati oggi) ma piazza anche un altro break con una bella risposta, volando poi sul 4-1 e poi sul 5-2 rimontando da 030 e marcando la svolta del set e, quindi, del match.
In totale, quasi trenta vincenti per il vincitore, quasi il doppio dello sconfitto (29-17), e quasi il 75% di punti vinti con la prima per Federer.
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